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2013, Italia: oltre 3milioni di disoccupati, altri 3 milioni che un lavoro
lo vorrebbero ma non lo cercano perché pensano che sia impossibile
trovarlo, cassa integrazione equivalente a 550 mila persone a zero ore,
crescita della precarietà.
E’ l’effetto delle politiche di austerità dei governi Berlusconi, Monti, Letta: attuate insieme
da centrodestra e centrosinistra
in obbedienza ai diktat della Merkel.
E’ l’effetto delle politiche di austerità attraverso cui si continuano ad imporre le stesse scelte
che hanno causato la crisi: miliardi per la finanza e difesa dei privilegi per pochi, precarietà e taglio dei diritti per la maggioranza delle persone.
E’ per eliminare ogni intralcio a queste politiche che si vuole manomettere la Costituzione:
perché i principi di uguaglianza, libertà, sovranità popolare che contiene, sono incompatibili con
i diktat delle lobby finanziarie.
Non ci stiamo! Vogliamo difendere ed attuare la Costituzione: affermare il diritto al lavoro, al
welfare, alla salvaguardia della natura, ad un’esistenza libera e dignitosa per ogni persona. Per
questo, in alternativa alle politiche neoliberiste ed in attuazione dei principi costituzionali,
proponiamo un Piano per il Lavoro e l’Economia Ecologica e Solidale.
Proponiamo la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro nei prossimi tre anni. Con
un nuovo intervento pubblico per un altro modello di sviluppo: investendo in politiche industriali
per la riqualificazione e riconversione ecologica dell’economia, nel risparmio energetico e nelle
rinnovabili, nell’agricoltura di qualità, nella messa in sicurezza dal rischio idrogeologico e
sismico, nella cultura e nella manutenzione del patrimonio artistico, nel diritto alla casa, alla
salute, per rilanciare scuola, università, ricerca pubblica.
Riducendo l’orario di lavoro e cancellando la controriforma della pensioni.
Proponiamo che “chi più ha, più paghi”. Oggi in Italia l’1% delle famiglie possiede una ricchezza
pari a quello del 60% meno abbiente: oltre 5 milioni di euro per famiglia, mentre 9 milioni e mezzo
di persone sono sotto la soglia di povertà. Per questo vogliamo sostituire all’IMU e alla Tasi una
patrimoniale sulle grandi ricchezze oltre i 700.000 euro, aumentare le tasse sulle rendite
finanziarie e diminuirle per le lavoratrici e i lavoratori, colpire la grande evasione fiscale e
istituire il reddito minimo per chi è disoccupato e il salario orario minimo. Vogliamo tagliare le
spese militari e gli F35, la TAV in Val Susa e le grandi opere inutili.
Lottiamo per l’uguaglianza,
i diritti, la democrazia